Una delle principali scelte strategiche e più funzionali, sia dal punto di vista pratico che sul piano della lungimiranza prospettica, da poter fare quando si sta cercando una videocamera nel florido mercato attuale, è quella di puntare direttamente su una buona videocamera professionale.
Premesso che allo stato attuale delle cose la distanza tra cam professionali e videocamere amatoriali si è sensibilmente ridotta, ci troviamo di fronte ad una scelta di campo profondamente utile, specie per chi è già avvezzo all’uso delle video camere, quando puntiamo su un modello professionale.
La scelta di una videocamera non è troppo differenze da quella di una fotocamera Reflex o mirror less, e parte dal presupposto che la scelta di un modello professionale dipende dalla presenza di alcuni elementi e tratti distintivi.
Come scegliere la videocamera professionale. Il sensore
Scegliere una buona videocamera professionale molto spesso può dipendere dal sensore. Infatti
Una delle prime peculiarità che bisogna prendere in esame prima di acquistare una videocamera è il sensore con cui quest’ultima è dotata. I sensori sono quei mezzi che trasformano la luce in segnali elettrici e, insieme all’obiettivo, si applicano e dedicano ala cattura delle immagini. Possono essere di due tipi:
- CCD (Charge Coupled Device)
- CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor).
I primi sono usati sopra di tutto nelle videocamere professionali a fronte del loro costo elevato e permettono una evidente luminosità rispetto ai CMOS. Questi ultimi, tuttavia, sprecano meno energia e in termini di qualità dell’immagine hanno accorciato la distanza che in passato li divideva dai CCD.
Una ulteriore caratteristica da guardare è quella relativa alla
risoluzione e megapixel. Le attuali videocamere digitali possono registrare e riprodurre video in qualità HD (1280 x 720 pixel), Full HD ( 1920 × 1080 pixel) o anche in Ultra HD (3840 x 2160 pixel) e scattare foto intanto che si registrano i filmati: il valore dei Mega pixel (ossia dei milioni di pixel) che fanno parte delle immagini va tenuto in mente sopra a tutto se si intende usare questa particolare funzione. Per il resto si gioca tutto sulla soggettività: i Megapixel non sono tutto e valgono più per le fotocamere. Per le videocamere è molto più determinante la grandezza del sensore (perché un sensore più grande permette di catturare più luce e quindi a realizzare immagini generalmente migliori) rispetto al numero dei Megapixel.
Aspetti importanti: fotogrammi al secondo e Slow Motion
Altri aspetti da tenere a mente per la migliore della scelta sono quelli dei fotogrammi al secondo, che sono in pratica il calcolo delle immagini che la videocamera può registrare in ogni secondo per comporre le animazioni. Ci sono vari standard,
come 24 fps (effetto cinema), 30 fps o 60 fps, utilizzati sopra ogni altra cosa per riprodurre di video a velocità standard, mentre di recente si stanno proponendo sul mercato anche diversi modelli che supportano un frame rate anche più alto, anche di 960 o 1000 fps al secondo. Tutta questa miglioria di fotogrammi serve per creare l’effetto moviola, rallentando l’immagine in modo da poter analizzare nel dettaglio ogni singola sfaccettatura del movimento.
Insomma, lo slow motion.
Zoom e stabilizzatore: perchè sono importanti
Non sono da trascurare, anzi, tutto il contrario, sono lo zoom ottico e lo stabilizzatore. Nel caso dello zoom
va detto che è in modo particolare davvero molto utile, quello digitale molto meno visto che spesso porta alla realizzare dei video di scarsa qualità. Il motivo è che mentre lo zoom ottico corregge in modo meccanico la messa a fuoco e la posizione delle lenti, quello digitale lavora sull’immagine già catturata dal sensore usando una semplice rimodulazione software come tutti i classici programmi di editing).
Lo stesso riguarda anche la stabilizzazione digitale che, a differenza della stabilizzazione ottica che usa componenti hardware dedicate, viene eseguita riducendo la risoluzione a cui è stato registrato il video nativo.
E poi, ecco l’importanza dell’audio.
Se intendi fare delle riprese in situazioni rumorose è consigliato comprare una videocamera con supporto ai microfoni esterni e con un jack per le cuffie. I microfoni integrati, oltre ad essere di qualità più bassa, sono sovente limitati dal fatto che non possono essere trasportati nell’ambiente. Un microfono esterno lo puoi piazzare per quel che concerne l’aspetto pratico, dovunque tu voglia e come tu voglia, così da migliorare di gran lunga la registrazione.
Altre caratteristiche da analizzare a dovere
Altre caratteristiche da tenere bene in mente sono quelle che portano a riflettere, prima di scegliere quale videocamera acquistare, intorno ad altri aspetti come:
la grandezza del display (per vedere le riprese in tempo reale), la sussistenza di un adeguato mirino elettronico che consenta di guardare bene ciò che si sta inquadrando nel momento in cui il display non garantisca il massimo della visibilità per ragioni di esposizione alla luce del sole, per esempio.
E ancora, la durata della batteria e i dispositivi di memorizzazione supportati: il nodo focale, secondo molti esperti, è quello di puntare sempre su delle videocamere che supportano la registrazione su schede SD in modo da poter poi trasferire il tutto molto rapidamente su computer o altri device.
Inoltre, il consiglio è sempre quello di seguire la scia dell’acquisto di videocamere più moderne che possano reggere la connettività Wi-Fi, Bluetooth e NFC per la condivisione dei contenuti con dispositivi esterni.
Quale videocamera acquistare
Se ancora vi state decidendo dunque quali modelli scegliere, allora uno dei nodi focali potrebbe essere la scelta, come tanti stanno facendo, di alcune videocamere professionali che abbiano anche in più una ulteriore caratteristica
quella di essere anche delle action cam. Cosa sono? Sempre più diffuse, le action cam, non sono che delle piccole videocamere che possono essere messe addosso alla persona, tramite accessori appositi, o inserire in un qualche tipo di elemento, o ambiente e anche, perchè no, agganciate a mezzi, automobili in corsa, moto, bici, e anche sott’acqua.
Le action cam sono mezzi professionali che in più offrono il brivido della avventurosa ripresa. Tra quelle più note, le più apprezzate sono le GoPro, ma ormai sono diversi i produttori che ne producono in quantità industriale e in tutte le fasce di prezzo.
Se invece volete andare sul professionismo classico, allora
le videocamera più popolari, specie nel mercato consumer, sono le note handy cam: nascono come prodotti amatoriali ma nel corso del tempo la loro qualità è cresciuta in maniera abissale tanto che oggi possono essere utilizzati anche per lavori professionali. Il termine handycam è stato inventato da Sony a metà anni ’80, e indica un tipo video camera gestibile con una sola mano e in estrema comodità.