Quando si decide di acquistare una videocamera, per registrare momenti da condividere con amici e familiari, si è letteralmente “travolti” dai tanti apparecchi, di brand diversi, messi a disposizione dal commercio. Il che da un lato senza dubbio rappresenta un vantaggio, poiché consente maggiori opzioni di scelta, ma dall’altro destabilizza e confonde, specie se non si ha particolare dimestichezza con il dispositivo in oggetto. Certamente, però, tra i diversi nomi presenti sul mercato, anche chi compie un acquisto di tal genere per la prima volta non può non conoscere la Sony, azienda giapponese ancora leader indiscussa nel campo delle riprese video, sebbene non più l’unica, da qualche anno a questa parte, in quello dei televisori e degli smartphone. Dal modello più semplice e più economico, indicato per il principiante, a quello più funzionale e con particolari caratteristiche (ed ovviamente più costoso), adatto al più esigente, sono tante le opportunità che detta azienda offre agli utenti, mettendo praticamente d’accordo tutti, chi cerca quel “quid plus”, e chi invece opta per l’essenzialità e la massima praticità.
Sony: breve excursus storico
La sua è una storia fatta di innovazioni e rivoluzioni che hanno letteralmente lasciato il segno. Oggi associato non solo ai beni di consumo, ma anche a tutto ciò che ruota attorno all’intrattenimento (la casa cinematografica Columbia Pictures, ad esempio), quello della Sony è un nome inizialmente connesso alla produzione di adattatori a onde corte per radio e voltometri con tubo a vuoto. Nata con appena 20 lavoratori nel 1946 come Tokyo Tsushin Kogyo (TTK, Yokyo Telecommunications Engineering Corporation), essa viene fondata dall’ingegnere Masaru Ibuka e dal fisico Akio Morita, accomunati da profonda amicizia e dal comune progetto di nuovi mercati di cui le famiglie dei consumatori potessero beneficiare.
Dagli esordi, quel che si verifica negli anni a venire è tutto un rapido “crescendo”: gli anni ’50 vedono la comparsa di radio e prodotti a nastro, a cui seguono, negli anni ’60, televisori a colori caratterizzati da un’innovativa tecnologia. È del 1979 il primo lettore audio portatile – il walkman – che cambia il modo di ascoltare la musica, e di tre anni dopo il primo lettore CD; videocamera digitale consumer, registratore Blue-ray Disc di nuova generazione, e videocamera digitale HD consumer compaiono a poca distanza tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000.
Il nuovo millennio segna l’ingresso delle fotocamere digitali Cyber-shot, della console di gioco PlayStation, dei computer VAIO, dei televisori BRAVIA HD e dell’Home Cinema, innovazioni tutte rivolte a migliorare la vita degli individui nella loro quotidianità. Senza dimenticare – per i tempi più recenti sino ad arrivare a quelli attuali – i primi televisori Ultra HD 4k, dalla risoluzione 4 volte più dettagliata di quella ottenibile con l’alta risoluzione, e tutte le novità Home Entertainment, Audio e Digital Imaging, che vanno ad ampliare la ricca offerta di TV o di fotocamere compatte, per fare qualche esempio. Il tutto progettato coniugando perfettamente design, innovazione, attenzione ai dettagli e comodità di utilizzo.
Come scegliere la migliore videocamera Sony
Come anticipato, quello della Sony è un nome di tutto rispetto nei settore dei dispositivi hi-tech, pertanto acquistare uno dei suoi prodotti, e nella fattispecie una videocamera, sarà garanzia di qualità ed affidabilità. Ma come scegliere il “migliore” apparecchio? Come orientarsi tra i tanti modelli offerti dal mercato? Il punto di partenza è rappresentato dai propri bisogni, dalle proprie esigenze, “finalizzate” a quello che sarà l’utilizzo dell’apparecchio stesso: solo così facendo si potrà essere sicuri di aver optato per la “migliore” videocamera Sony, quella che non lasci delusi o insoddisfatti. Ovviamente non saranno da tralasciare gli specifici parametri di riferimento, di aiuto per un acquisto “mirato”.
Andrà così innanzitutto considerata la risoluzione massima ottenibile in registrazione, orientandosi preferibilmente verso un dispositivo che registri in Full HD (1920 x 1080 pixel), o ancora meglio, in 4k, nota anche come Ultra HD (3840×2160 pixel), a patto però, in quest’ultimo caso, di essere in possesso di una TV o di un monitor capace di visualizzare i video con una risoluzione di tal tipo. Altra caratteristica da valutare sarà lo stabilizzatore offerto dalla videocamera Sony, e, sul punto, si fa presente che i migliori modelli sono forniti di quello ottico, da preferire a quello digitale, perché permette di ridurre al minimo le problematiche che nascono dal tremolio della mano. Stesso discorso vale per lo zoom, che, se ottico, garantirà prestazioni sicuramente migliori di uno digitale: occhio, però, perché questa scelta influirà anche sul costo del dispositivo che si deciderà di portare a casa. Anche le funzioni, ovviamente, saranno da considerare, facendo attenzione a scegliere un modello che presenti quelle che effettivamente occorrano, senza rischiare di trovarsi con un prodotto troppo complicato, e caro, del quale non si aveva bisogno.
Dove acquistarla
Acquistabile sia nei negozi specializzati che online, la videocamera Sony ha prezzi diversi e variabili, che mettono d’accordo le esigenze di ogni consumatore, da quello più esigente a quello che invece desidera semplicemente registrare filmati casalinghi senza spendere cifre esorbitanti. In linea generale, in base alle caratteristiche e funzionalità offerte dal singolo apparecchio, si va da circa 145 Euro ad importi superiori ai 1000 Euro.