Come installare videocamere di sorveglianza? Stiamo parlando di uno dei temi più gettonati nella vita di moltissime persone, a livello di vita privata, e anche a livello professionale. Domicili, case e ville, edifici professionali, uffici, ristoranti e tanto altro ancora: quanti di noi, e in quante sedi e luoghi, abbiamo bisogno di videocamere di sorveglianza?
Del resto, come ben sappiamo tutti
Dotarci di un impianto di videosorveglianza non è, oltre che essere necessario in molti casi, da considerare a tutti gli effetti (non più almeno) come una operazione complessa da portare a compimento.
Di Sicuro, ci sono diversi elementi fattori che bisogna gioco forza tenere in considerazione: il tipo di videocamere da utilizzare, la scelta di diversi componenti, gli step da fare e come procedere passo per passo.
Vediamo insieme quali sono le cose da fare.
Come installare videocamere di sorveglianza
Le prime cose da fare quando bisogna installare le videocamere di sorveglianza sono relative alla:
Preparazione all’installazione delle videocamere
Le fasi preliminari alla installazione
L’analisi dell’area da sorvegliare
La scelta della tipologia di videocamere
La graduale fase degli step per installare l’impianto delle videocamere di sorveglianza
E ovviamente a questo si aggiunge la sistemazione dei cavi e il montaggio delle video camere.
Preparazione all’installazione delle videcamere
La prima cosa da fare e da conoscere nel merito è che la videosorveglianza non è uguale in tutti i casi, e cambia da luoghi esterni interni. Non muta solo la differenza delle video camere, ma pure alcuni iter preliminari da fare.
In molti casi, questi interventi sono necessari per rendere più semplice il lavoro. In altri, si tratta di tecniche necessarie per migliorare il funzionamento dell’impianto.
Fasi preliminari all’installazione delle videocamere
Prima di procedere alla vera installazione delle videocamere, bisogna occuparsi di vari aspetti del proprio impianto di videosorveglianza esterna.
Come detto, per esempio, occorre individuare l’area da sorvegliare. Una volta stabilito cosa vuoi sorvegliare, sarà utile e obbligatorio conoscere bene l’area, la sua estensione e la sua ‘morfologia’, diciamo così. Questa operazione porterà dei vantaggi:
sapere quante videocamere acquistare;
decidere come posizionarle al top, per ridurre dubbi di zone di ombra o buchi neri;
avere una cognizione ben più precisa dell’area e del tipo di impianto più adatto.
Diventa utile poi disegnare una mappa, anche a grandi livelli di semplicità, con i punti in cui occorre collocare le varie telecamere. Controllare poi di persona se ogni punto che è stato scelto possa offrire la vista migliore e sia libero da ostacoli e da zona d’ombra è utile e indispensabile.
Scelta della tipologia di videocamere
Si tratta in particolare di uno dei momenti cruciali, anche se sembra un compito molto semplice. Nonostante questo, dal tipo di video camera che si sceglie dipenderà gran parte del procedimento che bisogna fare e effettuare.
Le videocamere per impianti di sorveglianza sono sostanzialmente di due tipi: telecamere analogiche e telecamere a IP.
Quando si tratta di installarle, la differenza sostanziale fa riferimento alla differneza di cavi che in pratica serviranno a collegarle all’impianto.
Nel caso delle telecamere analogiche, del resto ad esempio, si deve gioco forza disporre di due cavi: uno per l’alimentazione, l’altro per il segnale video.
Nel caso differente, invece, per le telecamere a IP possono darsi tre differenti situazioni:
cavo di alimentazione e cavo di rete;
solo il cavo di rete, nel caso di alimentazione tramite PoE;
solo il cavo di alimentazione, nel caso di telecamere Wi-Fi.
Scelta del tipo di registratore
Anche questo elemento, anche se preliminare, è del tutto cruciale e importante, perché è con questo dispositivo che potrai registrare su HDD o un altro supporto di memoria ai filmati.
I tipi sono in linda di massima due:
DVR: è un registratore per impianti analogici;
NVR: è il registratore adatto a impianti con telecamere a IP.
microSD: alcune tipologie di telecamere, per contenere i costi dispongono di uno slot per inserire una memoria di questo tipo.
Nel caso dei DVR recenti, dove il segnale che arriva è analogico, i filmati verranno scritti in modo diretto sugli Hard Disk contenuti all’interno.
Come installare le videocamere nel concreto
E si arriva alla fase centrale, quella in cui procedere all’installazione delle videocamere. In primis occorre
procedere con la sistemazione dei cavi. Sia che si dispone di telecamere analogiche che al contrario delle telecamere a IP, la prima operazione è sempre la stessa, quella della sistemazione dei cavi (detta cablaggio).
Può trattarsi di cavi di alimentazione, cavi coassiali o anche cavi di rete. L’importante è cablare l’impianto in modo chiaro: occorre numerare ogni cavo a ciascun capo, per poterli riconoscere nel tempo a venire.
Se poi è possibile, è bene posizionare i cavi di alimentazione e quelli che portano il segnale video (o i cavi di rete) in canalette separate. Ne gioverà la qualità della ripresa.
La seconda fase è quella del montaggio delle videocamere. In questo senso
il montaggio delle video camere è a tutti gli effetti la fase principale: il montaggio vero e proprio del vostro bell’impianto di video sorveglianza. Da questo punto di vista chiariamo subito: nonostante sia il cuore della questione per intero non è affatto, a ben vedere una operazione poi così difficile, ma occhio: ad ogni modo, si sa, sarà necessaria una certa capacità, destrezza e manualità e alcuni oggetti e attrezzi per i lavori casalinghi di fai da te.
Per esterni di norma sono indicate telecamere di tipo bullet. Quando si passa al vero e proprio momento del montaggio, il principale e piu’ utile consiglio che tanti esperti e specialisti del settore sono soliti dare ai clienti in linea di massima è quello relativo al fatto di posizionare la videocamere a circa quattro metri di altezza. Infatti, se fosse troppo in alto un’inclinazione smisurata potrebbe compromettere una visione chiara di diversi particolari.
All’opposto, viceversa, come si deduce, l’installazione in una posizione davvero troppo bassa potrebbe portare la vostra videocamera a rischi di manomissione o spostamenti involontari, e dunque di rendere vano il vostro lavoro di installazione ma anche l’esborso, non certo minimo, che avete fatto per procurarvi l’impianto di video sorveglianza.
A questo punto occorre poi andare avanti ed evitare di posizionare la camera di fronte a luci dirette, che potrebbero rendere vana la vostra ripresa, o in un punto in cui potrebbero esserci dei riflessi.
A seconda del punto stabilito per installare, poi si deve montare la videocamera su un muro o una parete. Fissarla a dovere è prioritario. Benché alcuni modelli abbiano degli adesivi, il principale consiglio è di fissarle sempre via delle viti. Si tratta di una procedura un po’ più lunga, ma più sicura.
Ecco cosa bisogna fare:
Sistemare la placca (la base della camera) nel punto che hai scelto;
Fare dei segni sulla parete con una matita: lì piazzerai le viti;
Creare un foro con il trapano per ogni vite;
Montare la placca;
Sistemare la telecamera sulla placca, orientandola nella direzione che si preferisce.
Collegare i cavi e, infine, di avviare il tuo impianto di videosorveglianza.
Conclusioni finali
Come dunque si può vedere, alla fin fine, dati alla mano, il procedimento per installare delle videocamere di sicurezza non è una faccenda così complicata e difficile. Certo, non è da tutti, e spesso la stessa possibilità di procurarsi il materiale necessario e poi il montaggio effettivo delle videocamere è difficile per alcuni. E poi, ovvio, ci sono persone che non hanno la dimestichezza necessaria.
In questo caso il consiglio è sempre lo stesso: rivolgersi a personale qualificato e tecnici specialisti e professionisti del settore.