Sono sempre più usate, amate, apprezzate e frequenti in tutto il globo: hanno fatto la storia delle ultime decadi, si sono evolute con l’evolversi della tecnologia ed hanno abbracciato (raccontandola e immortalandola) la realtà della nostra vita. Di generazione in generazione, adattandosi al passo coi tempi. Sono le videocamere.
Ma cosa sono le videocamere? Come funziona una videocamera e cosa c’è da sapere su di loro? Ecco un rapido e semplice excursus relativo all’uso ed alla funzionalità della videocamera.
Videocamera, cosa è come funziona e differenze di modelli
Come sanno praticamente ormai tutti, la videocamera è in buona sostanza un apparecchio che è contraddistinto da una telecamera e un videoregistratore che, agendo in tandem, permettono di riprendere e memorizzare le immagini in movimento. Ovviamente, oggi, anche di scattare foto.
La storia della videocamera è piuttosto variegata e fotografa quella che rappresenta la vera storia recente dell’evoluzione della tecnologia umana. Le sue prime versioni erano in dock, e cioè permettevano di togliere via uno dei due elementi per poter aggiornarli. I primi prodotti vennero venduti nel mercato tra gli anni settanta e gli ottanta: questi modelli avevano come base una struttura a video registrazione a cassette e un sistema chiamato Betamax o VHS.
Più avanti apparvero i noti modelli di nastro dalla durata di registrazione minore ma più funzionali: si tratta dei famosi Video8 e il VHS-C e poi perfezionati con l’arrivo, rispettivamente, dei Video Hi8 e del Super VHS.
Anche questi modelli che sostituirono i precedenti formati da 8 millimetri e Super 8, vennero poi sostituiti dai modelli di videocamera digitale dotati di un sistema con il D-VHS e il Digital 8, ma poi venne ideato lo standard Mini DV che si affermò e divenne, per molto tempo, il principale formato sul mercato.
Naturalmente gli ultimi anni hanno trasformato e rivoluzionato questo branco di impresa. Infatti, l’evoluzione della micro tecnologia e l’arrivo dell’alta definizione ha di fatto permesso la creazione di modelli tape less, ovvero senza nastro, e capaci di registrare cioè su HDD o scheda di memoria su cam corder di fascia consumer e in ambito professionale. In pratica, oggi non si utilizzano più nastri o pellicole.
Come sono fatte le videocamere e evoluzioni della tecnologia
In linea generale una videocamera è dotata di una ottica variabile fissa: esistono però anche i modelli con gli obiettivi intercambiabili e quelli di natura professionale, che possono disporre di adattatori per usare ottiche fotografiche su videocamere, ma queste soluzioni sono per livelli di lavoro molto elevati.
Oggi però sono sempre più diffuse le videocamere chiamate e considerate come macchine “all in one“, specie con l’arrivo dell‘alta definizione. Si tratta di macchinari cioè che fatto tutto in un unico momento, cioè per meglio dire con un unico elemento: che, in pratica, è in grado di realizzare video con ottiche intercambiabili e fare anche un ottimo lavoro fotografico. Insomma, si tratta di mezzi sempre più ibridi.
Del resto
la tecnologia si è evoluta e oggi la videocamera è usata per le più svariate delle attività: oltre a quelle ludiche, si ricordano quelle relative alla produzione cinematografica, ovviamente, o alla video sorveglianza, o alla documentazione in ambito di indagine analitica e strumentale, o nella chirurgia. Sempre più evolute, le videocamere sono strumenti irrinunciabili e ormai poliedrici, in grado di soddisfare tutte le esigenze anche sposandosi alle più attuali tecnologie, come il sistema wi fi cioè wireless e cioè senza fili e, poi, quelle IP.
Gli elementi di una videocamera e come funziona
La videocamera è formata, in buona sostanza, da tre elementi principali che sono:
- la lente,
- il sensore
- il processore d’immagine.
A questi si somma poi il registratore (che può essere magnetico o ottico, analogico o digitale) da cui viene preso il segnale che viene registrato in modo automatico. Come funziona dunque la videocamera? E’ davvero molto intuitivo e semplice.
L’immagine individuata si trasferisce dalla lente (ottica e obiettivo) e viene captata dal sensore, che a seconda delle proprie dimensioni la trasferisce al processore. A sua volta il processore poi la elabora, la lavora, definendola come si dice in gergo: ovvero la adatta e allinea alle dimensioni e caratteristiche impostate definendo la risoluzione del video.
Uso del sensore, qualità in HD e specifiche tecniche dalla videocamera
Al centro della operazione dunque assume grande rilevanza il sensore. A conti fatti potremmo tranquillamente dire che in effetti il sensore fornisce la qualità dell’immagine e la precisione nei dettagli come un occhio umano. In pratica, è l’elemento cruciale che permette di goderci il prodotto finito.
La loro superficie cambia da 1/6″ fino ad un top di 2/3″ nelle videocamere a spalla e professionali. Possono essere singoli o delineati a 3 per offrite il top della resa e della qualità. Oggi i grandi sviluppi nei campi della elettronica alla luce di quanto emerse permettono di utilizzare gli ultimi ritrovati in termini di applicazione tecnica. Uno dei cosiddetti non plus ultra è per esempio quello relativo alla tecnica detta pixel shifting. In cosa consiste?
Nella possibilità di elaborare il segnale video percepito dal sensore ad una risoluzione maggiore rispetto a quella originalmente catturata: ciò implica mantenere sensori minori ma offrire una maggiore qualità e una riduzione del costo e dell’assorbimento della energia.
Quanto alla risoluzione? Anche qui siamo di fronte ad una continua esplosione tecnologica. Tutto parte, ovviamente, dalla risoluzione nativa, ovvero quella captata in origine dal sensore e su cui si andrà ad effettuare il lavoro. Oggi
il massimo attualmente che è stato raggiunto in HD è 1920 x 1080 in pixel, ma di imminente ci sono nuovi mezzi cam corders con sensori più grandi, ricavati da quelli fotografici. Queste videocamere nella fattispecie oggi vantano una grandezza del sensore di tre volte superiore a quelli fino ad ora montati, e garantisce una qualità superiore e come prima d’ora vista. In pratica, si tratta di mezzi che d’effetto “cinematografico”, con sistema 3D.
HD, riprese notturne, codec e mp4: tutte le terminologie utili
Quando si parla di videocamere oggi si citano molti termini, come codec, SD, HD e mp4. Ma cosa sono? Partiamo dagli SD (definizione standard) che sono i sistemi di registrazione standard appunto con un livello di perfezione dell’immagine diciamo così, tradizionale Poi ci sono le riprese in HD, vale a dire in alta definizione, mentre quando si parla di codec si parla di elementi di decodifica dei formati di ripresa.
La soluzione qualitativa più alta resta lo standard DV (versione DV CAM o DVC per i professionisti), che sono a tutto oggi diffusi nella televisione dell’Italia. E poi:
HDV, AVCHD, DVCPROHD, XDCAM: si tratta di codec sviluppati per la video ripresa sia amatoriale che in ambito professionale.
L’HDV è allo stato attuale delle cose è considerata come la migliore soluzione, dal momento che di fatto è diventata la più economica e anche la più adattabile. Registra su nastro MiniDv sia in alta definizione che a definizione standard. La sua qualità è data da un max transfert rate 25Mb/s. AVCHD è lo standard scelto per le videocamere consumer.
Soluzioni innovative di riprese: videocamera wi fi
Al giorno d’oggi la tecnologia è sempre più all’avanguardia e ci spinge verso scenari sempre più avanzati nell’uso delle videocamere. In particolare, con i sistemi di controllo remoto di un luogo tramite la registrazione di video e immagini, è possibile varcare i confini e entrare in un nuovo ambito: quello del wireless, cioè del sistema wifi, senza fili. In pratica questi dispositivi sfruttano la tecnologia wi-fi è un dispositivo pratico da usare ed economico per di più: infatti è sufficiente un router wi-fi, una connessione ad Internet e il più è già bello che fatto. Cosa sono le videocamere wireless e come funzionano?
Le telecamere Wi-Fi, sono quegli apparecchi di ultima generazione che servono per per trasferire foto e video in modalità senza fili e senza quindi necessità di collegare alcun cavo da una fotocamera digitale ad un sito Web o ad un computer.
Controllare da remoto la propria casa, il proprio ufficio o il proprio animale domestico: ecco che la videocamera wireless di ultima generazione permette di superare tutti i confini fino ad oggi raggiunti.
