Chi ha deciso di acquistare una videocamera, troverà un mercato sempre in maggiore espansione, al passo con i tempi e con i progressi della tecnologia. Un vantaggio, indubbiamente, ma al tempo stesso una “difficoltà”, alla luce dei tanti e diversi modelli messi a disposizione: difficoltà che può generare incertezze e titubanze in sede di acquisto, con il rischio di portare a casa un prodotto non soddisfacente. Verso quale risoluzione orientarsi, ad esempio? Full HD o 4K? E quanto spendere? Ma prima ancora, verso quale tipologia propendere? Sono tre infatti in linea di massima le tipologie in commercio – videocamera compatta, professionale, e action camera – e ciascuna di esse presenta ben determinate caratteristiche, che “determineranno” la propria scelta. Indipendentemente da quale essa sarà, ciò che è certo è che questo dispositivo, al pari della fotografia, consente a ciascuno di noi di rivivere quei momenti che hanno “lasciato il segno” e di emozionarsi nuovamente, riportando a galla sensazioni e sentimenti ad essi collegati: una ricorrenza speciale, un obiettivo conseguito che stava particolarmente a cuore, i primi passi del proprio bambino.
Come scegliere il migliore dispositivo
Come or ora anticipato, la ricca offerta del mercato non sempre si traduce in un aspetto positivo, specie per chi si avvicina al “mondo” delle videocamere&co. per la prima volta e non possiede particolari conoscenze tecniche. Sicuramente affidarsi a marchi conosciuti è indice di garanzia ed affidabilità, così come spendere qualcosa in più comporterà maggiori funzionalità di cui potersi servire: ma il prodotto “migliore” non sempre è quello dal costo superiore, perché diverse sono le esigenze e di conseguenza diverso è l’utilizzo che dell’apparecchio si andrà a fare. Utilizzo che rappresenta il primo passo da compiere perché il proprio sia un acquisto rispondente ai bisogni effettivi e dunque non deludente. A titolo esemplificativo, registrare un video in diretta su Internet richiederà una determinata tipologia di dispositivo, laddove invece registrare video in condizioni estreme ne prevederà un’altra, l’action camera nella fattispecie, su cui in particolare ci soffermeremo.
Action camera e videocamera: differenze
Compatte ed economiche, o di dimensioni e costo maggiori se professionali, tutte le videocamere consentono di registrare video: la prima tipologia si rivela maggiormente adatta per chi non è particolarmente pratico con menù tecnici, mentre la seconda, al contrario, è per i più esigenti in fatto di qualità delle immagini e di adattabilità ai più diversi contesti.
La risoluzione offerta dalle videocamere è in HD (1280 x 720 pixel) o Full HD (1920 x 1080 pixel), in alcuni modelli anche in 4K Ultra HD (3840 x 2160 pixel). La scelta tra le diverse risoluzioni, oltre che dalle proprie preferenze, è dettata anche e soprattutto dalla TV e dal monitor del computer o laptop in proprio possesso, in quanto un solo display Full HD o una risoluzione inferiore non permetterà di servirsi delle potenzialità che un dispositivo 4K Ultra HD offre.
Indipendentemente da queste considerazioni – e dalla scelta che ne conseguirà – esistono apparecchi che più degli altri si prestano a registrazioni esterne e ad essere adoperati soprattutto per imprese sportive ed avventurose, anche estreme. Ci riferiamo alla precitata action camera, un apparecchio ridotto nel peso e nelle dimensioni, e ricco di accessori, che ne consentono un utilizzo assai versatile, sui manubri di biciclette e moto ad esempio, ma anche su auto e barche.
I modelli più economici (al di sotto dei 100 Euro) presentano una qualità delle immagini appena soddisfacente e poche funzioni, ma senza giungere alla fascia di prezzo alta (sopra i 300 Euro) – per lo più indicata per i professionisti del settore – quelli intermedia (tra i 100 ed i 300 Euro) offre valide ed interessanti soluzioni.
Action camera: caratteristiche principali
Fa della compattezza e portabilità le sue caratteristiche principali, ed in virtù degli specifici supporti, può essere montata praticamente dappertutto, permettendo dunque di realizzare riprese qualitativamente elevate in qualsivoglia condizione. Sovente è anche impermeabile, ed in grado di raggiungere grandi profondità, munita di apposite custodie sigillate da guarnizioni. L’action camera – come sottolineato – è solitamente utilizzate per gli sport estremi o comunque gesta avventurose, ma si rivela pure un’utile alternativa ad una videocamera compatta o ad una di maggiori dimensioni.
Detto ciò, ecco brevemente illustrati i fattori da considerare in un apparecchio di questa tipologia:
- Risoluzione. Può essere in HD (1280×720 pixel – generalmente utilizzata per i video slow-motion), in Full HD (1920×1080 pixel), 2K Quad HD (chiamato Quad HD perché contiene quattro volte i pixel presenti sulla HD standard, è cioè di 2560×1440 pixel), 4K Ultra HD (massima risoluzione supportata, di 3840×2160 pixel). Si fa presente che quest’ultima risoluzione, spesso vantata dalle action camera economiche, non è reale ma interpolata (i fotogrammi sono lavorati via software dalle risoluzioni più basse).
- Frame rate. Numero di fotogrammi al secondo che compongono il movimento nei video, è generalmente di circa 25-30, ma può raggiungere anche 48 o 60 fps (fotogrammi al secondo).
- Obiettivo. Garantisce l’affascinante visione ultra-quadrangolare. Il campo di visione è solitamente di circa 180°, ma in alcuni modelli può essere anche 360°.
- Stabilizzazione. Necessaria perché si possa beneficiare appieno di un video, può essere ottica (OIS) ed elettronica (EIS): la prima è attraverso hardware, con un modulo integrato nell’obiettivo che si muove per far fronte alle irregolarità del terreno, la seconda è attraverso software, con l’analisi dei dati acquisiti dai diversi sensori che permettono di “accomodare” in maniera dinamica l’immagine registrata. La stabilizzazione ottica è da preferire, ma è propria solo degli apparecchi più costosi.
- Display e accessori. Integrato nella scocca in determinati modelli, il display permette di controllare l’inquadratura prima di cominciare a registrare. Degli accessori abbiamo già parlato, ci limitiamo ad aggiungere che in commercio esistono kit di base contenenti numerosi accessori da adattare ai più svariati contesti.
- Funzioni. Sono diverse in base al singolo modello di apparecchio: citiamo, a titolo esemplificativo, Wi-fi e Bluetooth (tramite cui trasferire rapidamente verso dispositivi esterni i video registrati con la action camera), microfono esterno (per gestire in maniera migliore la parte sonora del video), foto, e comandi vocali.
- Batteria. Il funzionamento dell’action camera richiede una batteria: nonostante l’autonomia – più o meno alta – in registrazione video, si consiglia comunque di dotarsi di batterie di sostituzione. Presente in quasi tutti i modelli una scheda di memoria esterna, sovente in formato micro SD, su cui salvare i video.
Action camera o videocamera: per cosa optare?
Dopo aver illustrato i tratti caratteristici di un’action camera, ci siede se e quando preferirla alla “classica” videocamera. Ferme restando le precedenti considerazioni, e concentrando in questa sede la nostra attenzione sulla videocamera compatta, sottolineiamo che essa – comunemente nota come “handycam” – offre il giusto equilibrio tra leggerezza, ottima qualità dell’immagine, e semplicità di trasporto. Ricercata ma non eccessivamente, rispetto all’action camera presenta una maggiore versatilità nella ripresa – data dall’obiettivo e dal sensore di dimensioni maggiori, e dalla ripresa stabilizzata – nonché uno zoom migliore. Superiore anche la durata della batteria, sempre removibile.
Una videocamera compatta si rivela la soluzione migliore se si è alla ricerca di un’immagine dalla qualità semi-professionale, e le riprese panoramiche e gli zoom sui dettagli sono ciò che più interessa. Laddove invece un’action camera – progettata per riprendere l’azione – è l’opzione verso cui tendere se si desidera solidità e capacità di riprendere in maniera ottimale sia in alta montagna che sott’acqua. Riprese, come già messo in evidenza, in condizione estreme, in movimento e all’aperto.