È un utile investimento per proteggere la propria abitazione e la propria famiglia quando si è fuori e non ci si può rendere conto di ciò che sta accadendo entro le mura domestiche. Parliamo della videocamera wi-fi, apparecchio per lo più di sorveglianza, che monitora l’ambiente desiderato in ogni momento, trasferendo foto e filmati in modalità senza fili, dunque senza che sia necessario collegare nessun cavo da una fotocamera digitale ad un sito o ad un computer. Sarà possibile avere immagini in tempo reale ovunque ci si trovi, accedendo alle registrazioni da qualsivoglia dispositivo collegato alla rete. E ciò a differenza della telecamera tradizionale, quella cioè che consente di accedere a video ed immagini esclusivamente da una postazione interna all’ambiente da tenere sotto controllo: una vera e propria rivoluzione nel sistema di videosorveglianza, diffusasi in breve tempo, anche in virtù della semplicità di utilizzo caratterizzante la tipologia di videocamera in oggetto – che non richiede specifiche conoscenze tecnologiche – e dei costi, ora accessibili e vantaggiosi rispetto a quelli iniziali, dell’ultimo decennio degli anni ’90.
Come funziona la videocamera wi-fi
Può essere utilizzata nei più svariati contesti, nella propria abitazione – per controllare la struttura in sé e per sé, i propri figli o i propri animali domestici – così come in un esercizio commerciale, un edificio pubblico, o una struttura ricettiva, per citare qualche esempio. La videocamera wi-fi è un modello di videocamera che può collegarsi alla rete internet, e che, differentemente dal sistema di videosorveglianza che la ha preceduta – come or ora accennato – non trasferisce il video esclusivamente all’interno di un circuito chiuso locale, ma può inviare e ricevere dati da un computer o altro dispositivo proprio in virtù della predetta connessione. Nessun filo o canalina dunque, e dunque nessuna operazione “invasiva” all’interno dell’ambiente da videosorvegliare, per un’indubbia innovazione nel campo della sicurezza che sicuramente non farà “rimpiangere” la metodologia degli anni passati.
Chiamata anche telecamera IP (acronimo di Internet Protocol), la videocamera in oggetto prevede la possibilità di registrare ciò che si è ripreso e di salvarlo su schede di memoria o dischi esterni, su NAS (network attached storage) o NVR (network video recorder), o ancora su cloud, tablet o smartphone: gestibile agevolmente attraverso specifici software per computer e/o applicazioni per i precitati tablet o smartphone, ha dimensioni e peso contenuti, ed è realizzata in diversi materiali (generalmente metalli e plastiche), che la rendono adattabile a qualunque utilizzo, sia interno che esterno. Può essere girevole, possedere un microfono per “afferrare” l’audio, o un indicatore luminoso indicante il funzionamento. Tante quindi le tipologie in commercio, aspetto che tratteremo con maggiore dettaglio più avanti.
Come scegliere il migliore dispositivo
L’ampia disponibilità di modelli in commercio potrebbe creare difficoltà e titubanze al momento della scelta, il che invita a riflettere sull’utilizzo al quale il proprio apparecchio sarà destinato e su ciò di cui effettivamente si ha bisogno, così da non rimanere delusi o insoddisfatti dell’acquisto effettuato. Un appartamento di piccole dimensioni, in merito, necessiterà di una o due telecamere di videosorveglianza, che aumenteranno di numero in presenza di un appartamento più grande.
Ferma restando l’esistenza di specifici parametri di riferimento – che saranno trattati nei paragrafi che seguono – il primo aspetto da considerare è quello relativo alla collocazione della propria videocamera wi-fi. Se da esterno, ad esempio, essa dovrà essere solida e resistente alla pioggia ed agli sbalzi termici, nonché idonea alla visione notturna. In secondo luogo andrà valutata la tipologia di collegamento di cui sarà fornito l’ambiente, e dunque i punti di installazione: come già sottolineato, l’apparecchio in oggetto deve essere connesso alla rete Internet, e se non autoalimentato, dovrà trovarsi vicino ad una presa di corrente.
Qualità video
Fattore rilevante, la qualità delle immagini e delle riprese (così come quell’audio) è “determinata” dalla qualità della linea Internet. Da tener poi presente l’eventualità di un calo di connessione, nonché, nel caso di videocamere alimentate a batteria, la necessaria dipendenza dalla loro autonomia (ed il conseguente necessario controllo dello stato in cui si trovano se ci si allontana da casa per più tempo).
Fatta questa premessa, si sottolinea che gli apparecchi in commercio si distinguono tra loro per la qualità della registrazione, cioè per la differente risoluzione che caratterizza i filmati. In merito, la videocamera wi-fi con risoluzione HD (1280×720 pixel) assicura immagini maggiormente nitide, ma la visione delle stesse e delle riprese può risultare poco fluida in presenza di una velocità di connessione non proprio ottimale. Ecco il motivo per il quale ci si è “regolati” sul tradizionale 640 x 480 pixel, che coniuga immagini pulite e peso non eccessivo.
Una nota va anche al formato delle riprese: generalmente apparecchi come quello in oggetto supportano formati per video ed immagini quali H.264, MPEG4, MJPEG e JPEG. Da sottolineare infine che un frame rate (ossia la frequenza con cui un filmato è “catturato”) più alto comporterà una visione migliore e maggiormente fluida. L’ideale sarebbe propendere per videocamere capaci di registrare video ad almeno 60 frame per secondo, ma anche 30 frame per secondo rappresentano un’opzione da considerare, qualora si intenda spendere di meno.
Qualità audio
Non solo la qualità video, ma anche quella audio è rilevante: una buona videocamera wi-fi deve essere in grado di registrare un audio in HD, almeno a 720p, che diventano 1080p qualora si voglia investire in un prodotto più costoso. Il mercato offre sia modelli con audio monodirezionale (in cui l’audio è acquisito mediante un microfono) che con audio bidirezionale (in cui è possibile non solo fruire dell’audio, ma trasmettere anche dei suoni).
Funzioni aggiuntive
Determinati apparecchi possiedono capacità di registrazioni superiori, ad esempio sono in grado di registrare su schede di memoria aggiuntive, o di accedere ad un database online che è l’archivio delle diverse registrazioni. Possono poi prevedere funzionalità supplementari, per videocamere davvero versatili. Sensori di vario genere, ad esempio, per risparmiare lo spazio di archiviazione, si attivano in modo automatico solo nel caso in cui rilevino un movimento o un rumore (tecnologia denominata “Motion Detection”), mentre sensori PIR ad infrarossi passivi consentono di constatare eventuali intrusioni anche quando l’ambiente di riferimento non è illuminato o lo è scarsamente.
Esistono poi videocamere wi-fi statiche (cioè con inquadratura fissa) e robotiche (che possono essere mosse a distanza), così come quelle PTZ (Pan-Tilt-Zoom, che permettono piccoli spostamenti solo in orizzontale e in verticale, oppure lo zoom della zona inquadrata) e Fisheye, che assicurano un’inquadratura a 360°.
Modalità di installazione
Dopo i parametri di riferimento, illustriamo brevemente la modalità di installazione della videocamera wi-fi, premettendo che è possibile scegliere tra apparecchi da appoggio, a muro o a soffitto. I primi vengono largamente adoperati negli ambienti interni, gli altri due, invece, in quelli esterni (come è facilmente intuibile, un dispositivo appoggiato ad una superficie, se situato all’esterno, potrebbe cadere a causa di vento o precipitazioni).
Detto ciò, una volta aperta la confezione, bisogna far sì che il dispositivo sia nel raggio di azione del proprio router e che ad esso venga assegnato un indirizzo IP. Dopo di che va acceso il PC, installato il programma (oppure scaricato dal sito Internet del produttore di riferimento) e seguita la semplice procedura di configurazione. Si può anche scaricare l’app corrispondente al modello della videocamera se la si intende visualizzare su Android o iOS.
Attenzione poi ad impostare il router correttamente perché la propria videocamera wi-fi sia eventualmente accessibile anche dall’esterno e le immagini siano trasmesse in maniera fluida: bisognerà allora accedere al pannello di gestione del proprio router ed aprire le porte per l’indirizzo IP di riferimento.
Dove acquistare una videocamera wi-fi
Una videocamera wi-fi può essere acquistata sia nei tradizionali negozi di informatica ed elettronica, che online, ed in entrambi i casi l’offerta è davvero ampia. Variabili in base alle caratteristiche tecniche del singolo apparecchio, i prezzi vanno da un minimo di 20 Euro a un massimo di 200-300 Euro. D-Link, Foscam, Netgear, ma anche Logitech, Victure, Ezviz, sono alcuni brand di riferimento.